Il catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell’ambiente è stato istituito con Decreto Ministeriale 13 febbraio 2014 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 marzo 2014, n. 58).
In attuazione dell’art. 7, comma 1 della legge 22 febbraio 2001, n. 36, il Catasto Nazionale è realizzato nell’ambito del sistema informativo e di monitoraggio ambientale (SINA) di cui all’art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 4 giugno 1997, n. 335.
L’attività di realizzazione e gestione del Catasto Nazionale è svolta dal Ministero che a tal fine si avvale dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il quale opera sulla base dei contenuti dell’allegato che costituisce parte integrante del decreto.
Il catasto Nazionale (ovvero CEN) si coordina con i catasti regionali denominati CER – istituiti con provvedimenti delle singole Regioni – che implementano le informazioni relative alle sorgenti attive nei vari territori regionali.
Nella Ragione Molise il CER è stato istituito con L.R. 10 agosto 2006, n. 20 “Norme per la tutela della popolazione dall’inquinamento elettromagnetico generato da impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi”, così come modificata dagli art. 9 dalla legge n. 14/2007, art. 2 dalla legge n. 11/2009 e art. 11 dalla legge n. 4/2013 art. 35.
Si riporta di seguito il testo dell’art. 7 della suddetta L.R.:
Art. 7 “Catasto delle sorgenti fisse di inquinamento elettromagnetico”:
1. È istituito il catasto regionale delle sorgenti fisse di inquinamento elettromagnetico di cui all’articolo 2, qui di seguito denominato catasto; il catasto è gestito dall’ARPAM che, sulla base dei dati raccolti, provvede alla sua tenuta ed aggiornamento.
2. Al fine della costituzione del catasto di cui al comma 1, i titolari degli impianti sono tenuti a comunicare, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, la mappa completa degli impianti corredata dalle caratteristiche tecniche necessarie per la valutazione dei campi elettromagnetici.
3. Al fine del corretto aggiornamento del catasto, l’ARPAM può acquisire informazioni dai soggetti titolari nonché dagli enti e dalle strutture in grado di fornire notizie.
4. L’ARPAM fornisce le informazioni contenute nel catasto alla Giunta regionale ed alle strutture regionali, agli enti locali, agli organi dello Stato ed ai soggetti aventi titolo ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni.
L’UOC SERVIZI TERRITORIALI – DIPARTIMENTO DI CAMPOBASSO E SEZIONE DI TERMOLI ha provveduto alla realizzazione di tale registro (attualmente in fase di popolamento) e, nel 2022, in aggiunta allo stesso, ha realizzato un catasto georeferenziato delle antenne sottoposte a controllo CEM nell’anno solare (stazioni radio base – SRB – antenne con frequenza compresa nell’intervallo 100 kHz -300 GHz).
Il catasto georeferenziato del 2022 non va inteso come sostituzione o aggiornamento del catasto regionale di cui ala L.R. 10 agosto 2006, n.20, comprendendo sia le stazioni radio base che sono state effettivamente INSTALLATE e che quindi sono effettivamente ATTIVE sul territorio, sulla base della comunicazione ufficiale di attivazione pervenuta presso il SUAP e l’ARPA Molise, sia quelle AUTORIZZATE, ovvero quelle che hanno presentato istruttoria di autorizzazione e che sono state valutate positivamente da Arpa Molise in fase di espressione di parere.
NORMATIVA
LEGGE REGIONALE 10 agosto 2006, n. 20 “Norme per la tutela della popolazione dall’inquinamento elettromagnetico generato da impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi”
http://www1.regione.molise.it/web/crm/lr.nsf/0/08F4D7DAAD0394ECC12571DF00501654?OpenDocument
LEGGE 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2001/03/07/001G0084/sg
CAMPAGNE DI MISURA