Progetto MAPA – Marine Adriatic PArks

Il progetto MAPA – Marine Adriatic PArks (ITHR0200462) è un progetto di cooperazione territoriale europea finanziato dal programma INTERREG ITALIA-CROAZIA che vede la partecipazione di enti territoriali italiani e croati per la tutela degli habitat marini della regione adriatica. Il partenariato di progetto è composto per quanto riguarda l’Italia da ARPA Molise, dall’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) e dal Parco Regionale del Conero, mentre per la Croazia da Zadar County Rural Development Agency (AGGRA), partner Capofila e “Marine Explorers Society” – 20000 Leagues.

Lo scopo generale del progetto MAPA è quello di utilizzare strategie di co-gestione delle aree meritevoli di tutela, per proteggere gli ecosistemi e la biodiversità. Con l’attuazione di attività di sperimentazione di pratiche di monitoraggio e la conduzione di valutazioni della ricchezza naturale, MAPA intende contribuire a proteggere la biodiversità e gli ecosistemi, ma anche a ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, garantendo, inoltre, la maggiore sostenibilità dell’economia del mare e del settore della pesca.

Verranno testati almeno tre programmi di monitoraggio per ogni AMP, mentre la valutazione della ricchezza naturale sarà condotta attraverso la valutazione della biodiversità e della biomassa e la valutazione del capitale naturale.

Attraverso la valutazione dell’idoneità dei programmi testati i risultati dei progetti riceveranno una convalida diretta della qualità nel rapporto finale. Quelli che saranno considerati idonei entreranno a far parte degli schemi di monitoraggio a lungo termine delle MAPA che saranno sviluppati dal Gruppo di lavoro. I risultati della valutazione della ricchezza naturale saranno pubblicati come strumenti di supporto per il quadro giuridico di innalzamento del livello di protezione delle AMP. 

I risultati di queste azioni forniranno i dati aggiuntivi necessari per ciascuna area nel loro percorso verso un livello di protezione più elevato (innalzamento del livello di protezione dell’AMP), sottolineando al contempo il ruolo delle MAPA nell’aumento della connettività delle AMP adriatiche.

Il programma prevede anche di sviluppare strumenti digitali per aiutare la gestione di aree di forte protezione nei parchi marini (MAPA) con il coinvolgimento della cittadinanza, nonché l’organizzazione congiunta dei partner di workshop di mobilità per scambiare esperienze con altre aree marine protette che hanno già sperimentato l’attuazione di un livello di protezione forte.

Verrà realizzata una campagna di sensibilizzazione a favore delle AMP dell’Adriatico che evidenzierà la novità, l’innovazione e l’azione congiunta del progetto. Il momento culmine della campagna sarà la celebrazione della giornata delle Aree Marine Protette. Ogni anno di attuazione del progetto, la Giornata dell’AMP sarà celebrata nella stessa data con attività interattive per il pubblico.

Saranno realizzate attività di sensibilizzazione per i gruppi target attraverso lo sviluppo di programmi educativi di formazione. Tali programmi saranno rivolti a beneficio delle comunità locali coinvolgendo gli imprenditori locali, le ONG, i cittadini locali attivi e in generale i bambini e i giovani dell’area del programma. 

Ogni programma educativo di formazione sarà realizzato anche in formato digitale e presentati come Linee guida sul coinvolgimento locale nelle AMP sulla Piattaforma interattiva. Queste linee guida serviranno come strumenti di comunicazione per informare e coinvolgere gli stakeholder locali, gli utenti, gli attori socio-economici del territorio e le comunità locali verso una protezione forte con il loro coinvolgimento nella gestione e nella regolamentazione delle AMP. Le linee guida sul coinvolgimento locale nelle AMP saranno tradotte dai Partner del Progetto nelle rispettive lingue. 

Saranno istituiti dei Consigli di cooperazione delle comunità locali con l’obiettivo di utilizzare le conoscenze e la consapevolezza locali per coinvolgere le comunità verso una gestione efficace e sinergica delle AMP. Le comunità locali direttamente coinvolte saranno quelle dei comuni in cui si trovano le AMP, che hanno una vasta conoscenza locale e una storia di utilizzo delle risorse marine circostanti. Tutti i partner progetteranno congiuntamente un piano d’azione volto a riunire tutti i principali stakeholder delle aree per istituire un Consiglio di Cooperazione Locale. Il Consiglio locale sarà un organo consultivo composto da rappresentanti della comunità locale (attori socio-economici locali rilevanti), da autorità di controllo (es. polizia marittima, ispettori della pesca, autorità portuali, responsabili politici) e da enti di (co)gestione. 

Il Progetto si propone inoltre di sviluppare forme di partenariato con i pescatori, le organizzazioni di pescatori e altri attori socio-economici locali rilevanti, al fine di promuovere il coinvolgimento dei pescatori artigianali e di altri utenti nelle attività di sorveglianza delle aree di forte protezione. 

Saranno proposte consulenze mediate con l’obiettivo di incoraggiare il coinvolgimento dei pescatori nelle attività gestionali e operative incentrate sulla gestione delle risorse marine e sulla regolamentazione delle aree di protezione forte (zone di divieto di pesca, chiusura periodica dei settori sensibili, taglia minima di cattura, eliminazione delle tecniche distruttive, sostegno all’acquisizione di attrezzi altamente selettivi, monitoraggio degli effetti della protezione forte sugli stock commerciali…). Inoltre, verrà presentata una proposta di collegamento tra il settore turistico e quello della pesca, sotto forma di pescaturismo e turismo marittimo, con l’ambizione di fornire agli operatori locali nuove fonti di reddito meno dannose e più sostenibili per l’ambiente.